Quale senso deve avere oggi l’opera d’arte e quali dovrebbero essere i possibili messaggi da trasmettere perché non siano autoreferenziali ma utili alla società contemporanea?
Questa installazione vorrebbe sensibilizzare la cittadinanza alla riflessione sull'attuale perdita di contenuto dei discorsi affrontati nella vita quotidiana, vissuta da persone immerse ormai senza neanche più rendersene conto in un mondo di immagini strabordanti, cartelloni pubblicitari giganti, loghi ripetuti fino alla nausea e una comunicazione fatta quasi esclusivamente da slogan, frasi preimpostate senza più nessun nesso causale.
Così due strisce di cellofan trasparente sovrapposte fanno risultare i testi scritti su di esse incomprensibili, confusi e indivisibili, comunicazione inespressa, moltitudine di parole fluttuanti su un supporto invisibile dove tutto è il contrario di tutto e non si capisce più quale sia la destra e la sinistra, il davanti e il dietro.
La persona contemporanea è quotidianamente sommersa, assuefatta da questo clima di commercializzazione di ogni cosa, anche della parola, che rende il vocabolo usato in contesti inappropriati insignificante e trasforma la comunicazione in un ammasso di scatole vuote senza più dentro un significato.
Questa installazione vorrebbe sensibilizzare la cittadinanza alla riflessione sull'attuale perdita di contenuto dei discorsi affrontati nella vita quotidiana, vissuta da persone immerse ormai senza neanche più rendersene conto in un mondo di immagini strabordanti, cartelloni pubblicitari giganti, loghi ripetuti fino alla nausea e una comunicazione fatta quasi esclusivamente da slogan, frasi preimpostate senza più nessun nesso causale.
Così due strisce di cellofan trasparente sovrapposte fanno risultare i testi scritti su di esse incomprensibili, confusi e indivisibili, comunicazione inespressa, moltitudine di parole fluttuanti su un supporto invisibile dove tutto è il contrario di tutto e non si capisce più quale sia la destra e la sinistra, il davanti e il dietro.
La persona contemporanea è quotidianamente sommersa, assuefatta da questo clima di commercializzazione di ogni cosa, anche della parola, che rende il vocabolo usato in contesti inappropriati insignificante e trasforma la comunicazione in un ammasso di scatole vuote senza più dentro un significato.
Simone Monsi,
Installazione site specific per Vetrina Flash,
P.zzale C.Battisti, Parma
19 maggio - 3 giugno 2010
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simoemme@hotmail.it
www.myspace.com/simoemme
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